Un confronto-dibattito centrato sullo sviluppo coerente e sostenibile dell’agricoltura biologica nella Tuscia nei giorni scorsi a Spazio Attivo – Lazio Innova. E con i saluti istituzionali di Notaristefano e Sabatini



Organizzato il 17 dicembre a Viterbo da AGCI Lazio, l’Associazione Generale Cooperative Italiane del Lazio per dare impulso alla costruzione di reti di filiera ad hoc e delineando il ruolo e l’impegno strategico della Cooperazione per un Bio sostenibile e competitivo, il convegno “Cooperazione e Agricoltura Biologica” ha registrato la presenza di istituzioni, presidenti dei biodistretti, docenti dell’Università degli Studi della Tuscia – Unitus di Viterbo, esperti e professionisti del settore, dirigenti e soci di imprese cooperative agricole Bio ed esponenti del mondo economico-produttivo.
Inoltre, sono stati numerosissimi ed attenti gli studenti e studentesse delle quinte classi dell’Istituto Omnicomprensivo F.lli Agosti di Bagnoregio, intervenuti anche nel question time finale con professori, esperti di Agci e altre realtà.
La intensa giornata di lavori dell’associazione che rappresenta e riunisce oltre 400 imprese cooperative nel Lazio è stata aperta dai saluti delle istituzioni, con in primis gli interventi dell’Assessore all’Agricoltura del Comune di Viterbo, Patrizia Notaristefano, in rappresentanza della Sindaco, Chiara Frontini, e dal consigliere regionale Daniele Sabatini, già presidente della Commissione Agricoltura alla Pisana, che ha portato i saluti del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Ambedue gli esponenti hanno salutato l’iniziativa di Agci Lazio e sottolineato, nei loro interventi, l’importanza della produzioni tipiche della Tuscia, illustrando opportunità e azioni a favore del settore a livello locale e di Unione europea e salutando il dialogo proficuo da proseguire con le rappresentanze della Cooperazione.
Dopo gli interventi introduttivi dei vertici di Agci Nazionale, a partire dal vicepresidente vicario Giampaolo Buonfiglio, dal presidente Agci Agroalimentare, Antonello Capua, e da Alessio Ciaccasassi, Responsabile AGCI Agroalimentare, si sono susseguite e intrecciate le relazioni degli esperti e i dialoghi con il pubblico e gli studenti.
A partire dai report della professoressa Barbara Pancino di Unitus, del direttore della cooperativa L’Olio di Blera, Luca Torelli, fino a Silvia Piconcelli di Bioagricert – Confagricoltura con le sollecitazioni di Imola Bellavita, responsabile Agroalimentare Agci Lazio, con discussant Raffaella De Rosa, responsabile comunicazione Agci Agroalimentare nazionale.
L’evento poi è stato concluso dal presidente di Agci Lazio, Marco Olivieri, che ha apprezzato la discussione a tutto campo, sottolineando peculiarità e qualità delle produzioni agricole del territorio viterbese e di quanto esse siano fondamentali per le comunità e, ancor più, in chiave biologica, in vista delle sfide della sostenibilità ecologica e dei preoccupanti cambiamenti climatici e evidenziando il ruolo di connessione sinergica del mondo delle imprese cooperative con le realtà istituzionali ed economiche.
Importante, inoltre, è stata la presenza ed il sostegno al convegno da parte dell’Ordine degli Agronomi e Forestali di Viterbo con il suo presidente, Donato Ferrucci, e l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica AIAB guidata da Giuseppe Romano.
Al termine dei lavori, infine, un light lunch di alto livello è stato offerto a tutti i presenti da La Rimessa dei Pescatori, cooperativa di pescatori di Marta, aderente ad Agci.
